TERAMO – E’ stato siglato questa mattina il protocollo d’intesa tra Comune e Ater per il trasferimento del patrimonio Erp comunale all’Ente che si occupa di edilizia residenziale. Un passaggio cruciale, e obbligato, verso la realizzazione dell’ambizioso progetto di housing sociale che permetterà di ristrutturare le palazzine di via Longo. E, a proposito di questo tema, su cui sono sorte molte polemiche, il sindaco Maurizio Brucchi ha tranquillizzato gli inquilini delle due palazzine che dovranno essere abbattute e poi ricostruite. «Il conferimento degli immobili all’interno del fondo di Housing sociale, a cui partecipa anche il Comune di Ascoli, due fondazioni bancarie, tra cui la Tercas, e l’Immobiliare spa, avverrà a luglio 2014, entro quella data, quindi, andranno liberate le prime due palazzine, per permettere di dare l’avvio ai lavori, gli inquilini delle abitazioni saranno trasferiti negli altri immobili gestiti dall’Ater. Come ho promesso, il Comune fornirà aiuti per i traslochi, e c’è anche tutto il tempo per organizzare incontri con i residenti per mettere a punto tutti i dettagli dell’operazione». Al termine dell’intervento, in via Longo, oltre alle abitazioni a canone concordato, resteranno anche 20 alloggi Erp, dove potrà tornare una parte delle famiglie. «La sigla di questo protocollo – ha spiegato l’assessore alla Progettazione strategica Giacomo Agostinelli – segna di fatto l’avvio del progetto di housing, che permetterà di riqualificare l’intera zona. Si tratta di un’occasione importantissima, che ci permetterà di avere abitazioni nuove e funzionali: senza questo intervento gli inquilini delle case di via Longo avrebbero rischiato, da un giorno all’altro, di veder arrivare la Asl con i sigilli, perché le abitazioni non sono più nella condizione di essere sicure». Il Comune di Teramo si è impegnato a far convergere nel Fondo dell’Housing sociale circa 1,5 milioni di euro, ossia il valore dei terreni di via Longo, la Fondazione Tercas ha già stanziato 500 mila euro. «Le nuove abitazioni – ha specificato l’amministratore unico dell’Ater Marco Pierangeli – saranno realizzate tutte in classe A, il Comune di Teramo è stato decisamente lungimirante nel cogliere l’opportunità data da questo Fondo, con un progetto che prevede l’aumento del valore degli immobili di via Longo».
CASE POPOLARI ANCHE NELLE FRAZIONI – Il protocollo d’intesa con l’Ater prevede anche la realizzazione di immobili di edilizia sovvenzionata e convenzionata nelle frazioni, soprattutto nelle aree alto-collinari che rischiano sempre più lo spopolamento. «Si tratta – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Massimo Tassoni – di un progetto a forte valenza sociale, che mira ad combattere l’allontanamento, soprattutto dei giovani, dalle frazioni, le abitazioni a canone convenzionato potranno anche essere riscattate».